Collalto - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Collalto
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DA VEDERE
 Il Castello di Collalto Sabino si trova a soli 50 Km da Roma.
 Il Castello si trova a 1.000 metri e domina la Piana del Cavaliere. Segnava infatti il confine dello Stato della Chiesa quando il Cardinale Francesco Barberini, nipote del Papa regnante Urbano VIII, ne era il proprietario.
 L'antico borgo medievale, cintato dalle mura, è arroccato intorno al Castello. Entrando dall'antica porta del paese si arriva alla piazzetta dalla caratteristica fontana e dall'antico Ponte Levatoio.
 Attraversando il ponte levatoio ed il portone chiodato, sormontato dallo stemma Barberini, si arriva in uno spalto che domina la piazzetta. A destra vi è un balconcino in laterizio dal quale la marchesa Prendowski assisteva alle feste e alle processioni dei collaltesi.
 Come si può vedere dalle Planimetrie, il Palazzo Baronale ha la tipica forma a V.
 A sinistra vi è l'ingresso alla sala convegni: moderno ambiente ricavato nell'antica sala d'armi. Può accogliere circa cento persone ed è dotata di sofisticati impianti di diffusione e proiezione.
 Attraverso un arco fiancheggiato da due alte torri merlate recanti nella sommità stemmi in pietra degli antichi proprietari, si accede al cortile, delimitato su tre lati dal corpo di fabbricati abitativi e sovrastato a nord dall'imponente mole della fortezza. Nell'ala est del cortile troviamo il corpo di guardia, ora abitazione dei guardiani; quindi la tavernetta, ricavata nel locale più antico del castello. Il pavimento in cotto e il soffitto, in possenti travate lignee, sono originali dell'epoca. Le pareti rustiche conservano le tracce del passato: nicchie, finestrelle richiuse, incastri di scale e architravi di porte. Di seguito il grande forno per la cottura del pane. Da questo vano, attraverso un cancelletto di ferro, si scorge ciò che resta di antichi muri demoliti ed interrati per le successive ristrutturazioni.
 Nell'ala ovest erano situati anticamente cantine, granai e magazzini, ora usati come sede di cabine idriche, elettriche e termiche.
 Caratterizza il cortile il romantico pozzo e le due scale d'accesso al castello. Tra le due scale sono poste delle epigrafi che ricordano i passati interventi di riattamento e miglioramento. Quella del Cardinale Francesco Barberini del 1712, quella con il motto del conte Corvin-Prendowski del 1895 e quella dei Giorgi-Monfort che restaurarono il castello nel 1932-34.
 Le scale conducono in un ingresso con un grande camino ornato dall'ape Barberini.
 Oltrepassata la porta, sormontata da uno stemma nuziale con le armi Soderini-Mattei, si entra nel salone di rappresentanza, di circa 100 metri quadrati.
 Il pavimento in prezioso legno massello, il soffitto a cassettoni e le decorazioni alle pareti sono di fattura moderna, opera di abili artigiani internazionali.
 Il borgo medievale, la fontana ottagona in Piazza della Podesteria, le case del 1200, la Chiesa parrocchiale di San Gregorio, i portali di alcune case con lo stemma Barberini.
  Il Convento di Santa Maria, antica pieve con affreschi absidali e statua della Madonna in trono con Bambino.
 La chiesa cimiteriale di Santa Lucia, con affresco absidale della seconda metà del ‘600 del pittore Vincenzo Manenti.
 La chiesa di San Giovanni in Fistola, sull’omonimo monte San Giovani, si raggiunge a piedi in una mezz’ora circa da Collalto. Nella chiesa semidistrutta si conserva un affresco absidale opera del pittore Vincenzo Manenti.
 Il sito archeologico di Montagliano, un castrum diruto, oggi parco archeologico, abbandonato dalla popolazione tra il 1280 ed il 1400.