Collalto - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Collalto
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: COLLATO
 Collalto Sabino è un comune di 475 abitanti della provincia di Rieti. Sorge su un picco a Sud del Lago del Turano, al confine con l'Abruzzo. Ha una storia molto antica e un affascinante castello baronale, ora privato, più volte restaurato e modificato nel corso dei secoli. E' gemellato con il comune di La Tagnière, Francia.
 Piccolo borgo medievale della provincia di Rieti, sorge a 980 metri slm e gode di una vista a 360 gradi sul territorio circostante. Grazie alle caratteristiche storiche del borgo e la bellezza ed incolumità del paesaggio, dal 2001 è stato incluso nel Club de “" I Borghi più belli d’'Italia"”. Le origini risalgono al X secolo d.C., quando si hanno tracce di una prima popolazione rurale insediatasi sulla cima del monte in seguito alle scorrerie saracene nella sottostante Valle del Turano. Nei documenti di questo periodo troviamo citato per la prima volta  Collis Altus. Nasce contemporaneamente anche una torre d’avvistamento, una  struttura lignea costruita su uno sperone di roccia nella parte più alta del monte.
 Nei secoli immediatamente successivi si sviluppa il borgo e la torre lignea viene sostituita da una in muratura.
 Nel 1335 Collalto diventa una Baronia che grazie alla posizione strategica del luogo è ricercata da molti nobili famiglie interessate all’espansone territoriale. L’'importanza dei confini della Baronia di Collalto cresce successivamente alla definizione dei confini tra Stato Pontificio e Regno di Napoli, Collalto segnava uno spartiacque.
 Proprietari della Baronia furono nei secoli diverse nobili famiglie, come i Savelli, gli Strozzi, i Soderini ed infine nel 1641 la Baronia venne acquistata dal cardinale Francesco Barberini, nipote del papa Urbano VIII , al secolo Maffeo Barberini.
 Nel 1858 i Barberini dopo aver visto saccheggiare il castello ed il borgo di Collalto, prima dai francesi napoleonici, poi dai briganti, decisero di vendere la proprietà, che consisteva oramai soltanto nelle mura del castello.
  Seguirono i Corvin Prendowski, successive vendite passarono il castello ai marchesi Cavalletti al generale Giorgi Monfort ed infine all'attuale proprietario l'ingegnere Massimo Rinaldi.